se fossi un'automobile...

... sarei una FIAT 850. Ve la ricordate?

martedì 16 luglio 2013

Quando il super eroe è protagonista perché non interviene...

Oltre quattro mesi senza post.
Mi scuso con i due lettori che ancora visitano il blog (ormai a cadenza semestrale... sigh!).

La storia di Super Pro che posto oggi si intitola L'auto d'epoca ed è stata pubblicata (come sempre) sul bimestrale per ragazzi 44 Gatti (Gaghi Editrice, Milano), nel numero 2 del 2009.
I testi sono miei e i disegni sono di Luca Usai, vale a dire di colui che, insieme a me, ha ideato e sviluppato il personaggio di Super Pro oltre dieci anni fa.

L'auto d'epoca è il 42° episodio della serie.
Qui fa il suo esordio il signor Karl, un omone tedesco proprietario dello sfasciacarrozze di Grottasegreta, la città di Bebo, Ale e Tore (i tre bambini protagonisti della serie, insieme al super procione).
Alla fine del 2013, il signor Karl tornerà tra le pagine di 44 Gatti, in una nuova storia inedita di Super Pro.
Lo spunto di questo episodio è "essere protagonisti senza entrare in scena"... o, più precisamente, "essere protagonisti proprio per il fatto di non entrare in scena".
Super Pro non interviene e lascia che i tre bambini sbrighino da soli la difficoltà in cui si imbattono.
Il motivo ovviamente c'è e, tralasciando la valenza didattica (è pur sempre un fumetto rivolto ai bambini!), ci dimostra come talvolta l'eroe (e, in questo caso, il super eroe) diventa protagonista proprio per il fatto che non si manifesta o che non entra in azione.


Per chi non avesse nessuna idea di Super Pro e del suo mondo, rimando ai post con etichetta Super Pro presenti su questo blog, dove si possono reperire molte notizie sul personaggio e sulla serie. E dove si possono leggere anche alcune storie del super procione.
Un'ultima curiosità.
Nella tavola finale di questo episodio ci sono due sposi. Si stratta di due ragazzi giovani e spensierati che "c'entrano e non c'entrano" con la vicenda narrata. I loro nomi sono Giacomo e Silvia.
Ovviamente non sono "quei due" Giacomo e Silvia. Ma mi sembrava bello che alla fine, almeno in un fumetto, "quella storia" finisse con i fiori d'arancio.

Sì, perché se fosse finita così nella realtà, probabilmente l'Italia oggi avrebbe un grande poeta di meno.


Super Pro © Daniele Mocci e Luca Usai