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giovedì 31 marzo 2022

Daniele Mocci & Luca Usai story (11): CODA DI CASTORO

Il 26 febbraio 2021 - su questo blog - concludevo una cavalcata (lunga circa un mese e mezzo) attraverso le opere del duo Daniele Mocci & Luca Usai.
Dieci post/articoli che trattavano, ciascuno, di un lavoro differente.
Oggi, a oltre un anno di distanza dall'ultima puntata di quella rubrica, aggiungo l'undicesimo tassello di una delle più belle, lunghe e soddisfacenti collaborazioni del mio curriculum lavorativo: quella con Luca Usai, appunto!

Coda di Castoro
(Daniele Mocci e Luca Usai, Mondadori, 2021)

A differenza degli altri dieci lavori esaminati nei post precedenti, quello di cui parlerò in questo nuovo "capitolo" NON è un fumetto.
Si tratta, infatti del libro di narrativa illustrata per ragazzi CODA DI CASTORO, pubblicato da Mondadori il 23 marzo 2021.

Il villaggio delle Lingue Dritte, la tribù di Coda di Castoro

In effetti, i dieci post precedenti (che potete leggere - se non lo avete ancora fatto - cliccando i rispettivi link nella parte conclusiva di questo stesso articolo) erano stati pensati proprio per preparare il lancio di Coda di Castoro. Poi, con l'uscita del libro, io e Luca siamo stati letteralmente travolti da così tanti incontri, laboratori, firmacopie e presentazioni che non ho più trovato né il tempo, né le forze di mettermi a scrivere sul blog. E, alla fine, è stato meglio così perché ora non corro più il rischio di fare un post promozionale o di dover misurare troppo le parole per evitare spoiler.

Io e Luca parliamo di Coda di Castoro a un gruppo di bambini
in occasione della Fiera del Libro di Iglesias (SU) [29.09.2021]

Oramai, infatti, Coda di Castoro è presente da oltre un anno nelle librerie italiane. Dopo nemmeno tre mesi dalla sua uscita è stato ristampato. È entrato in moltissime scuole e biblioteche della Sardegna (la mia regione). Ha partecipato a tanti festival letterari e manifestazioni culturali. È stato protagonista di un buon numero di dirette video sul web. Si è visto dedicare articoli e servizi da numerose testate giornalistiche nazionali e regionali.
È stato pubblicato perfino in Spagna, nella doppia versione castigliana e catalana. Di conseguenza, oggi è presente anche in diversi Paesi del mondo che parlano spagnolo (p. es. quelli del Centro e del Sud America). Eccetera eccetera...

Cola de Castor e Cua de Castor,
versioni in castigliano e in catalano di Coda di Castoro,
pubblicate in Spagna (LaGalera Editorial, gennaio 2022)

Per tutti questi motivi, comincerei con un GRAZIE grande come una montagna, rivolto a tutti coloro che lo hanno acquistato, letto, recensito, presentato, consigliato, promosso e amato.
E questo GRAZIE va, in primis, ai bambini e alle bambine. Sì, perché se c'è una cosa di cui sono davvero sicuro (oltre che felice) è che questo libro sia stato davvero amato dai piccoli lettori e dalle piccole lettrici. Io e Luca ne abbiamo incontrato a centinaia (e mi sto tenendo molto stretto!). Tutti ne sono stati entusiasti e la stragrande maggioranza ci ha posto la fatidica domanda: MA QUANDO ESCE IL NUMERO 2?

Coda di Castoro al Festival Letterario del Monreale,
San Gavino Monreale (SU) [11.09.2021]

A parte questo, la cosa più bella dei tantissimi incontri fatti è stata, senza alcun dubbio, vedere come questo libro abbia stimolato la creatività dei bambini. Moltissimi si sono dati un nome indiano, rispondente (come quelli del libro) alle loro caratteristiche fisiche e/o alle loro passioni. Quasi tutti hanno fatto almeno un disegno o si sono truccati da indiani. E alcuni (grazie al grande lavoro delle maestre) hanno perfino riprodotto l'intero libro a modo loro. Ne sono venute fuori delle autentiche meraviglie!

Una piccola parte delle opere d'arte dei tanti bambini
che hanno amato e "celebrato" Coda di Castoro

Il libro, che porta il sottotitolo UN'AVVENTURA PER SALVARE LA NATURA!, parla di Coda di Castoro, un piccolo indiano della tribù delle Lingue Dritte. Coda di Castoro, insieme ai suoi tanti amici (tra cui spiccano il puledro Ascella Pezzata e il piccolo castoro Ba-Da-Bum), dovrà cercare di salvare il territorio in cui vive dalle malefatte della tribù rivale delle Teste di Legno. Questi ultimi, rappresentati in particolare dal capo Serpente che Urla, dallo stregone Puzza di Piedi e dallo spiritello malvagio Windi, inquinano il laghetto delle Lingue Dritte per cacciarle via e impossessarsi delle loro terre.

Serpente che Urla, Puzza di Piedi e Windi,
rappresentanti delle Teste di Legno, i cattivoni della storia

Ho raccontato mille volte, in questi ultimi 13 mesi, la genesi del libro e dei suoi personaggi.
Chi mi conosce, sa bene quanto io provi ammirazione e curiosità per i nativi americani. E questo fin da quando ero un marmocchio.
Qualcuno sa anche che Coda di Castoro non è la prima storia che ho scritto con i nativi americani come protagonisti.
Chi ha la mia età, invece, sa meglio di me quanto gli indiani d'America fossero presenti nel nostro immaginario quando eravamo bambini, ragazzi e giovani adulti. Cartoni animati, libri, fumetti, film, carnevale, giochi per strada nei "vicinati di una volta". Insomma... GLI INDIANI ERANO DAPPERTUTTO!

Coda di Castoro al Festival Culturale Orbescidroxu
di Pabillonis (SU) [17.09.2021]

Poi, più o meno dalla seconda metà degli anni Novanta, qualcuno ha staccato la spina e i pellerossa sono spariti dai radar, dalle edicole, dalle librerie, dalle feste e dalle sfilate di carnevale. Le serie a fumetti di Tex e Zagor sono tra le pochissime eccezioni che ancora oggi resistono e che continuano a dare spazio agli indiani d'America.
Dai "vicinati di una volta", a dirla tutta, gli indiani non hanno nemmeno fatto in tempo a sparire perché quei vicinati sono spariti (dai nostri paesi e dalle nostre città) anche prima di loro!

Coda di Castoro al Big Blue Festival di Portoscuso (SU) [20.08.2021]

Ecco, tutto questo "sparire", io non l'ho mai sopportato. E nemmeno accettato.
E così, nel lontano 2013, approfittando di una primavera-estate abbastanza libera dal lavoro e abbastanza fertile in quanto a idee, ho ripreso una mia vecchia storia mai finita che parlava di uomini primitivi e di sciamani. L'ho smontata, ambientata in un altro contesto spazio-temporale, ricalibrata di sana pianta, e... l'ho trasformata in Coda di Castoro: il progetto per una serie di libri di narrativa illustrata per ragazzi.

Copertina del primo setup di Coda di Castoro [2013]
(immagine mai pubblicata prima d'ora)

Ho subito coinvolto Luca, il quale ha risposto con lo studio di alcuni personaggi e di alcune ambientazioni. Poi ho messo tutto insieme in un setup (dossier) di presentazione e l'ho mandato ad alcuni editori nazionali.
A parte qualche bel complimento, nessuno si sentì di imbarcarsi in quel progetto: gli indiani non facevano più parte già da tempo dell'immaginario delle giovani generazioni (ma va?) e si sarebbe rischiato che i bambini del 2013 non li avrebbero capiti (ma va là!).
E nemmeno amati (GRRR!).
Nonostante la certezza che quelle osservazioni non avessero nessun fondamento, dovetti frenare il mio entusiasmo e abbandonare il sogno di vedere Coda di Castoro in libreria.

Bozza a matita di Luca Usai per la copertina di Coda di Castoro

Per fortuna, come ho detto poc'anzi, che la primavera-estate del 2013 fu ben fertile in quanto a idee! E infatti, a quel punto archiviai Coda di Castoro in una cartella del mio PC e mi misi a scrivere il romanzo L'ULTIMO GIORNO DI PRIMAVERA che, come il suo "fratellino" pellerossa, dovette attendere molti anni prima di vedere la luce in libreria (per motivi diversi, anche se poi non troppo dissimili)!

Uno dei tantissimi disegni-dedica fatti da Luca Usai
ai bambini che hanno acquistato il libro

La trama dell'avventura (di prova) che avevo scritto in quel primo setup di Coda di Castoro era un po' diversa dalla storia che poi è stata pubblicata. Alcuni personaggi non avevano lo stesso nome. Per esempio, Tempesta di Grandine, la bambina amica di Coda di Castoro e dotata di una grande forza e determinazione (come suo papà Pugno di Pietra), all'inizio si chiamava Tempesta Profumata. E così anche altri.
Ma soprattutto, il progetto in origine era indirizzato a lettori un po' più grandicelli rispetto a quelli ai quali il libro vero e proprio è stato proposto. Per tale ragione, avevo previsto un testo più fitto e molti meno disegni. In più, oltre alla trama di quella che - nelle mie intenzioni - doveva essere la prima storia della serie, avevo anche scritto alcuni capitoli di prova.

Nell'ordine: Arco Storto, Molte Parole, Lenticchia Bollita,
Tempesta di Grandine, Ascella Pezzata e Coda di Castoro

Poi però, anni dopo (era il 2019), ripresi in mano il setup e cominciai a rimandarlo a quanti più editori possibili. E qualcosa cambiò.
Certo, anche in quella circostanza ricevetti alcuni commenti del tipo "Bravi. È un ottimo progetto, ma non possiamo pubblicarlo".
Tuttavia, tra le varie risposte, una spazzò via tutte le false difficoltà che mi erano state prospettate fino a quel momento: "Il progetto ci interessa. Vorremmo ricalibrarlo per una fascia di lettori più giovani". Erano le parole degli editor di MONDADORI (quindi non certo un editore qualsiasi!), che mi chiedevano di rimettere mano al lavoro per trasformarlo in un libro dedicato ai bambini e alle bambine dai 7 anni in su.

Un pensiero dello sciamano Cuore di Pollo che non compare nel libro,
ma che spiega bene la "filosofia" di Coda di Castoro

Spinto dall'entusiasmo, non ci impiegai molto tempo e, grazie alla fondamentale assistenza di Sara Di Rosa (la editor Mondadori che mi ha seguito in questo lavoro), i testi erano pronti più o meno all'inizio dell'estate 2020. E così, oltre alla definizione e allo sviluppo completo della trama, sono stati messi bene a fuoco anche tutti i temi portanti di questo lavoro: dal rispetto per l'ambiente all'importanza del "gioco di squadra", passando per l'accettazione delle reciproche diversità e la capacità di ribaltare in positivo le proprie debolezze.

Al Festival Letterario del Monreale [11.09.2021]
Coda di Castoro fa divertire anche gli adulti!

A quel punto la palla passò a Luca, che fece un lavoro titanico.
I disegni erano tantissimi e coloratissimi, spesso complicati da progettare perché dovevano raccontare senza essere scontati o didascalici. E soprattutto, avevano il compito di incuriosire e divertire il pubblico. Ma Luca è davvero bravo a fare tutto questo.
Il risultato finale è sotto gli occhi di tutti.

Coda di Castoro al Festival della Scienza di Siniscola (NU) [16.11.2021]
incontro online con i bambini della scuola primaria

A fine 2020 anche Luca terminò la sua parte e il libro potè andare in produzione.
Avrebbe visto la luce - come ho detto in apertura - il 23 marzo 2021.

Un altro bel momento al big Blue Festival di Portoscuso [20.08.2021]

Nel momento in cui scrivo queste righe, dopo un breve periodo di "riposo", sono pronto a tornare in pista nelle scuole, nelle biblioteche, nelle librerie e nei festival. E non lo dico perché lo spero. Lo dico perché sono già stato contattato da diverse persone che, tra aprile e ottobre 2022, ospiteranno me e Luca in tante nuove tappe del tour di Coda di Castoro. Tali tappe, come sempre, prevedono presentazioni, incontri e laboratori dedicati ai bambini e alle bambine.

Coda di Castoro allo stagno di Santa Giusta (Oristano) insieme ai fenicotteri

Eppure, anche se questo è un libro per bambini e bambine, non posso certo tacere sul modo in cui è stato accolto dagli adulti: genitori entusiasti almeno quanto i figli, maestre e maestri coinvolti e appassionati e, ancora, operatori culturali super attivi che ci hanno accolto e supportato in mille modi.

Maestre e alunni di Quartu Sant'Elena (CA) cuciono la tenda di Coda di Castoro
in occasione del Festival della Letteratura del Mediterraneo [11.11.2021]

Lo so, qualcuno sta ancora aspettando la risposta alla domanda... MA QUANDO ESCE IL NUMERO 2?
Beh, per ora non è prevista l'uscita di un numero 2. Ma non è neanche esclusa. Diciamo che in questi casi non si può mai sapere!
Prima di tutto, il progetto di Coda di Castoro è stato concepito per una serie di libri, per cui io e Luca siamo pronti in qualsiasi momento a partire insieme a Coda di Castoro, Ascella Pezzata, Ba-Da-Bum e tutti gli altri per una nuova avventura.
In secondo luogo (mi raccomando, non ditelo a nessuno) io so già cosa accadrebbe in questa ipotetica seconda storia!

Coda di Castoro al Festival BaB (Bimbi a Bordo)
di Guspini (SU) [29.08.2021]

Infine, e qui si parla di uno dei fattori più importanti, tutto dipenderà da come questo libro si comporterà in libreria. Di sicuro, qui da noi in Sardegna è andato davvero alla grande. Se a me e a Luca non sono venuti i calli alla mano per tutte le dediche che abbiamo fatto sulle copie acquistate dai bimbi e dai loro genitori, è solo perché lo sciamano Cuore di Pollo ha fatto una delle sue magie.
Nel resto d'Italia non so ancora come sia andata, ma spero di saperlo presto.
Per quanto riguarda la Spagna, lo so ancora meno dato che le versioni in castigliano e in catalano sono state pubblicate soltanto a metà gennaio 2022 (poco più di due mesi fa).

Al Festival dell'Altrove di Guasila (SU) [08.12.2021]
Coda di Castoro aiuta a parlare di storia e geografia in modi alternativi

Ma noi non molliamo. Del resto, se ci sono voluti otto anni per vederlo pubblicato, possiamo aspettare ancora un po' per capire se ci sarà un numero 2, no?
E, intanto, nessuno ci può impedire di sognare anche qualcos'altro.
Cosa?
Beh, una "robetta" che tantissimi bambini ci hanno chiesto e che noi, come loro, vorremmo con tutto il cuore: un bel cartone animato di Coda di Castoro. Lo so, qui stiamo parlando davvero di sogni incredibili. Eppure se un giorno del 2013 non avessi sognato di fare un libro che parlava di indiani d'America, Coda di Castoro non sarebbe mai stato pubblicato. Giusto?

La quarta di copertina (retro) del libro


Leggete le puntate precedenti con un semplice click sui link qui sotto:

Puntata (  1): FRANZISKA - aspirante giornalista
Puntata (  2): CI VEDIAMO IN FACOLTÀ
Puntata (  3): LE SGRAMMATICATE VICENDE DI CAIUS
Puntata (  4): LO STRANIERO SENZA NOME
Puntata (  5): SUPER PRO
Puntata (  6): CHE FATICA ESSERE TOPI
Puntata (  7): VALENTINO VA LONTANO
Puntata (  8): MINO & SARA
Puntata (  9): MARCELLO E SOFIA
Puntata (10): KELSOR

CODA DI CASTORO è un'opera di Daniele Mocci (ideazione, progetto e testi) e Luca Usai (character design, illustrazioni e colorazioni) © Mondadori Libri S.p.A, Milano.
Prima edizione: marzo 2021
Prima ristampa: giugno 2021

venerdì 26 febbraio 2021

Daniele Mocci & Luca Usai story (10): KELSOR

Ed eccoci arrivati alla decima puntata di questo percorso tra i lavori del duo Daniele Mocci & Luca Usai.
Fin qui ho parlato di serie a fumetti ideate e realizzate da me e Luca, nonché regolarmente pubblicate con "editori terzi". Questo ha escluso - per ora - diversi altri lavori che abbiamo pubblicato, fin dai primi anni del nostro "sodalizio", sulla rivista Macchie d'Inchiostro.
Per chi non lo sapesse, dal 1998 al 2010, Macchie d'Inchiostro è stato l'organo ufficiale dell'Associazione Culturale Chine Vaganti e la palestra in cui io, Luca e tanti altri ci siamo letteralmente fatti le ossa, con tante storie brevi e autoconclusive. Tra le pagine di "Macchie" (così come l'abbiamo sempre chiamata con affetto) nacque anche un'altra serie a firma Mocci/Usai che, tuttavia, si fermò dopo la terza e ultima parte del primo episodio. Di queste (e di altre) produzioni, parlerò in seguito, perché oggi è il turno di KELSOR.

Dato che KELSOR è un progetto recente, non scenderò troppo nei dettagli come ho fatto per le altre serie fin qui presentate.
Finora, infatti, è stato pubblicato soltanto il numero zero (in tiratura limitata), nel mese di novembre 2019. Molti aspetti dei personaggi e della serie, dunque, restano da svelare e, per correttezza nei confronti dei colleghi dello staff di produzione, ma anche - e soprattutto - dei lettori, le terrò assolutamente riservate.

Kelsor, Nyla e Super Tweet in azione

Cominciamo con un teaser...

Il pianeta Terra è giunto a un punto critico.
Gli uomini hanno abusato delle sue risorse
e lo stanno portando alla distruzione.
Noi, i Grandi Antichi,
figli dell’energia vitale che dà equilibrio a ogni cosa,
non possiamo permettere che tutto vada in rovina.
Per questo tu, Kelsor, e tu, Nyla,
andrete in superficie
con il compito di riportare gli esseri umani alla ragione.
Nessun essere vivente è il padrone di questo mondo.
Tutti siamo soltanto ospiti.
Ed è ora che anche gli uomini lo capiscano.

Nelle viscere della Terra i Grandi antichi affidano la missione
a Kelsor e Nyla (da KELSOR#00 - tavola 1)

Con queste parole, pronunciate dal più vecchio dei Grandi Antichi (riuniti in consiglio nelle profondità della Terra, dove si sono ritirati da millenni), comincia la prima avventura di KELSOR.
Il monologo del Grande Antico è rivolto ai "giovani" Kelsor e Nyla, i quali si apprestano a partire in superficie per compiere la loro missione.

Lo Yellow Bridge e il fiume Alchitàn
(studio preparatorio di Luca Usai)

La vicenda di Kelsor e Nyla comincia al giorno d'oggi, in una piccola isola che si trova in un punto imprecisato del Mar Mediterraneo.
Dalle acque del fiume Alchitàn – che scorre sotto il “ponte giallo” (Yellow Bridge) nei pressi dell’unico insediamento umano dell’isola (un villaggio di poche centinaia di abitanti) – vengono a galla Kelsor e Nyla, due creature fatte di energia che arrivano dal cuore del pianeta Terra.

KELSOR #00 - Tavola 7
Nella base segreta dei nostri eroi scatta l'allarme...

Sotto lo Yellow Bridge, i due esseri prendono possesso di una base sotterranea e segreta, costruita dagli Antichi decine di migliaia di anni addietro e, nonostante ciò, dotata di tecnologie avanzatissime. La base è il luogo da cui comincerà e in cui si concluderà ogni loro avventura. A partire da lì, Kelsor e Nyla potranno muoversi in tutto il mondo.

Kelsor
(studio preparatorio di Luca Usai)

KELSOR
È un tipo solare, dinamico, forte e brillante.
Può trasformarsi in una nube gassosa e percorrere grandissime distanze in volo, alla velocità della luce. In caso di necessità, dalle sue mani scaglia delle fiamme di gas che possono essere utilizzate nei modi più disparati (corde, catene, lubrificanti, carburanti, fari, armi, scudi, ecc.).

Nyla
NYLA
È una tipa lunare (non lunatica!), forte, astuta e dal carattere tosto.
Può trasformarsi in una scarica elettrica e, come Kelsor, percorrere enormi distanze alla velocità della luce, viaggiando all’interno di un cavo elettrico, di un fulmine o di qualsiasi elemento capace di condurre l’elettricità. Sa diventare invisibile ed è in grado di creare campi elettrici.

Super Tweet in versione canarino normale
e canarino supereroe
SUPER TWEET
Appena Kelsor e Nyla arrivano sulla Terra, un canarino che svolazzava dalle parti dello Yellow Bridge, attratto dall’energia emanata dai due, gli si avvicina. Nyla non se ne accorge e, quando l’uccellino si poggia sulla sua spalla, lei si spaventa e attiva un campo elettrico attorno a sé. Il canarino viene sbalzato a terra. Nyla si precipita a soccorrerlo, temendo di avergli fatto del male (pur senza volerlo!).
Ma, subito dopo, l’uccellino si riprende e torna a volare. La scossa subita da Nyla gli ha donato i poteri dell’antica energia vitale della Terra. Kelsor e Nyla, che capiscono la sua lingua fatta di cinguettii e riescono a comunicare con lui, lo ribattezzano Super Tweet. Da quel momento il “super canarino” diventa un membro effettivo del team e parteciperà alle missioni che attendono i due eroi sulla Terra.

La squadra di KELSOR al gran completo

Dalle caratteristiche principali - e soprattutto più evidenti - KELSOR è un fumetto avventuroso/supereroistico. A uno sguardo veloce, si direbbe quasi un lavoro indirizzato a un target di circa 12-16 anni. Ma, chi conosce me e Luca, sa che entrambi amiamo mischiare un po' le carte. Stavolta, poi, nella genesi e nel settaggio del progetto c'erano anche altre esigenze, che ci hanno spinti alla creazione di un prodotto ibrido: insomma, uno di quelli che preferisco!

Il logo del gruppo Yellow Bridge Kids
progetto e realizzazione grafica di Riccardo Pinna

KELSOR è nato all'interno di un gruppo di lavoro chiamato Yellow Bridge Kids, con lo scopo di veicolare idee, valori e contenuti positivi, innovativi e green, provenienti da enti, istituzioni, associazioni e aziende. MA ATTENZIONE: all'interno delle sue storie a fumetti non è prevista nessuna comunicazione pubblicitaria diretta, Solo i corretti richiami all'azienda, all'associazione o all'ente che di volta in volta ci dovesse chiedere una storia che parla del suo settore di attività.

KELSOR#00
Layout della tavola 1 (matita di Luca Usai)

La serie di KELSOR, è nata per raccontare i vari momenti della missione di Kelsor e Nyla (i due protagonisti) sulla Terra, nel loro tentativo di riportare gli uomini alla ragione. Il tutto, in un momento storico (quello che stiamo vivendo oggi) in cui troppi esseri umani sembrano sordi alle richieste d'aiuto del pianeta che, per causa loro, muore un pezzetto alla volta, giorno dopo giorno.
Va da sé che, le vicende narrate, possono trattare di una miriade di argomenti che riguardano il rispetto della natura, la formazione, l'utilizzo corretto e coerente della scienza e della tecnologia e l'ingegno dell'uomo nel trovare soluzioni alternative e innovative per continuare a evolversi in una maniera che sia finalmente sostenibile.
Il discorso appena fatto, ci porta alla conclusione che il fumetto di KELSOR deve poter essere leggibile e comprensibile tanto ai bambini (almeno a partire dai 9-10 anni, ma io credo anche dagli 8), quanto ai ragazzi e agli adulti.

Studio preparatorio di Luca Usai per il giardino
della base segreta (sotterranea) di Kelsor e Nyla

Come ho già detto, finora è stato prodotto e pubblicato solo il numero zero della serie, in un albetto spillato di 24 pagine, uscito in tiratura limitata nel novembre del 2019.
Questo numero zero parla di GNL, il gas naturale liquido che costituisce un'alternativa (sicuramente meno sporca e dannosa) all'utilizzo degli idrocarburi.
Il logo della serie, il progetto grafico e l'impaginazione dell'albo sono opera di Riccardo Pinna.

Copertina del numero zero di KELSOR
pubblicato da Yellow Bridge Kids nel novembre 2019


Leggete le puntate precedenti con un semplice click sui link qui sotto:

Puntata (1): FRANZISKA - aspirante giornalista
Puntata (2): CI VEDIAMO IN FACOLTÀ
Puntata (3): LE SGRAMMATICATE VICENDE DI CAIUS
Puntata (4): LO STRANIERO SENZA NOME
Puntata (5): SUPER PRO
Puntata (6): CHE FATICA ESSERE TOPI
Puntata (7): VALENTINO VA LONTANO
Puntata (8): MINO & SARA
Puntata (9): MARCELLO E SOFIA

KELSOR è un'opera © Daniele Mocci, Luca Usai & Yellow Bridge Kids

Il gruppo Yellow Bridge Kids ne cura la produzione e l'edizione.
Enti, istituzioni, associazioni e aziende che fossero interessati a comunicare i propri valori e le proprie mission attraverso questa serie a fumetti, possono contattarmi nelle mie pagine social (facebook, linkedin).
Le immagini e i testi pubblicati in questo post SONO DI ESCLUSIVA PROPRIETÀ DEGLI AUTORI E DEL GRUPPO YELLOW BRIDGE KIDS, e possono essere condivisi SOLO A SCOPO DIVULGATIVO e SENZA FINI DI LUCRO su web e carta stampata, CITANDO SEMPRE NOME E COGNOME DEGLI AUTORI STESSI.

lunedì 22 febbraio 2021

Daniele Mocci & Luca Usai story (9): MARCELLO E SOFIA

Cominciamo con una domanda: si scrive MARCELLO E SOFIA, come nel titolo di questo articolo, oppure MARCELLO & SOFIA, come nel logo che appare nella "cartolina" qui sopra?
La mia versione dei fatti è la seguente: fin da quando io e Luca (Usai) creammo questa serie a fumetti, ho sempre chiarito che MARCELLO E SOFIA si doveva scrivere con la E congiunzione.
Se poteste leggere tutte le 54 sceneggiature delle loro brevi storie (ciascuna della durata di una sola tavola/pagina), notereste come nell'intestazione ho sempre utilizzato la E (congiunzione) per legare i loro nomi, e non la &.
E così pure nei dossier di presentazione e nei tanti articoli/post che gli ho dedicato sia su questo blog che sulla mia pagina facebook.
Tuttavia bisogna ammettere che la & in questi casi funziona meglio, soprattutto come elemento grafico da inserire nel logo/testata. Quindi la risposta è la seguente: la serie si chiama MARCELLO E SOFIA, anche se nel logo appare la scritta MARCELLO & SOFIA (annuite e assecondatemi, per pietà!).

MARCELLO E SOFIA - tavola n.1 (giugno 2007)

Sì, perché MARCELLO E SOFIA (naturalmente dopo SUPER PRO), è la serie più conosciuta tra tutte quelle che il duo Daniele Mocci & Luca Usai (con la &!!!) ha creato in oltre vent'anni di attività.
Ed è seconda solo a SUPER PRO anche per numero di storie realizzate e pubblicate: 54, come dicevo poco fa.
In realtà, esiste una cinquantacinquestima sceneggiatura mai trasformata in fumetto, perché ritenuta inadatta dall'editore.
Mi riferisco a quello che doveva essere il primo episodio della serie. Ma non mi dilungo oltre su questo e vi rimando al primo dei 12 brevissimi articoli che ho dedicato (ormai diversi anni fa) a MARCELLO E SOFIA sulle pagine di questo stesso blog: con un CLICK QUI potrete leggere quella sceneggiatura che, alla fine, non si trasformò mai in una tavola a fumetti!

MARCELLO E SOFIA - tavola n.5 (febbraio 2008)

A dirla tutta, le sceneggiature di MARCELLO E SOFIA mai trasformate in fumetto sono due. La seconda riguarda una sorta di "serie all'interno della serie" che io e Luca avevamo deciso di mandare avanti in maniera sporadica, giusto con un episodio ogni tanto.
Si trattava di un viaggio che i nostri personaggi stavano cercando di fare e, per un motivo o per l'altro, finivano sempre per rimandare.

MARCELLO E SOFIA - tavola n.6 (aprile 2008)

La cosa, anche in accordo con l'editore, sarebbe dovuta andare avanti per un bel pezzo. Tuttavia, quando io mandai la sceneggiatura per il quarto episodio dedicato a questo fantomatico viaggio (dopo che i primi tre erano già stati pubblicati sulla rivista Tempodì), l'editore mi comunicò che "il viaggio" non gli interessava più. Scrissi un'altra storia e il quarto capitolo del viaggio finì nella cartella dei lavori che mai avrebbero visto la luce. Peccato, perché l'idea mia e di Luca era quella di continuare a "torturare" Marcello e Sofia con altri rinvii del loro tanto sospirato viaggio per poi, finalmente, farli partire!
E chissà cosa sarebbe potuto succedere, durante quel viaggio...

MARCELLO E SOFIA - tavola n.9 (ottobre 2008)

La serie MARCELLO E SOFIA nacque nel 2007, quando la stessa casa editrice di SUPER PRO (Gaghi, Milano) chiese a me e a Luca di studiare una nuova serie a fumetti per la rivista Tempodì, una pubblicazione dedicata ai pensionati che trattava di viaggi, salute, animali, ecc.
Dopo cinque anni di lavoro sulla rivista per ragazzi 44Gatti e sul nostro super procione, tra noi e l'editore si era creato un rapporto di fiducia e non ci mettemmo poi tanto a partorire l'idea per la nuova serie che ci aveva chiesto. Una serie di tavole autoconclusive, cioè di storie a fumetti lunghe una sola pagina, che sarebbero state posizionate sempre in apertura della rivista.
Il fatto che in quel periodo sia io che Luca abitassimo a Milano, facilitava non poco le riunioni "in presenza" tra noi e lo staff della casa editrice.
E, a proposito di SUPER PRO, tra le tavole autoconclusive di MARCELLO E SOFIA ce n'è una in cui compaiono Bebo, Ale e Tore, i tre bambini protagonisti della serie del super procione.
Questo è l'unico caso di team-up tra i tantissimi personaggi creati da me e da Luca. Potete leggere quella tavola proprio qui sotto!

MARCELLO E SOFIA - tavola n.32 (agosto 2012)
Il piccolo team-up Marcello e Sofia / Bebo, Ale e Tore
(con Ale che regge tra le braccia il procione di peluche)

E ora, due parole sui personaggi/protagonisti.
Marcello ha circa 65 anni, Sofia circa 60.
Sono sposati da più di trent’anni. Hanno due figli over 30 che da qualche anno non abitano più con loro. Si dedicano a mille attività domestiche ed extra. Abitano in un centro urbano medio piccolo.
La loro casa ha un ampio giardino, in cui entrambi di dilettano a curare fiori e piante.
La serie racconta le vicende familiari di questi due sposi tornati sposini. Le nuove abitudini del “post pensione”. I piccoli acciacchi e i piccoli tic di un’età non più verde. Le manie, i fastidi, gli scontri per i classici futili motivi, e i moti d’affetto e d’amore di due persone che non hanno mai smesso e mai smetteranno di amarsi.

MARCELLO E SOFIA - tavola n.3 (ottobre 2007)

Le fisionomie di Marcello e Sofia si rifanno a quelle di due grandi dello spettacolo italiano, senza però costituirne dei ritratti o, peggio che mai, delle caricature: Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Modelli "fisici" dai quali Luca è partito per poi cercare (e trovare!) una cifra personale e originale, in modo che i nostri personaggi avessero una forza e una "personalità grafica" che non fosse per forza legata agli spunti di partenza.
E in effetti, i loro caratteri si discostano moltissimo da quelli di Sandra e Raimondo, che molti di noi ricordano bene negli spassosi e innumerevoli sketch di Casa Vianello e di mille altre cose.
I loro nomi, invece, strizzano l'occhio a quelli di un'altra coppia di grandi artisti italiani, stavolta del cinema: Marcello Mastroianni e Sofia Loren. Ma, anche qui, l'omaggio è solo nei nomi.
A dire la verità, molti aspetti del carattere dei nostri Marcello e Sofia e un discreto numero di "tic", li ho saccheggiati per la maggior parte dai miei genitori. Soprattutto nella prima fase della produzione della serie. Poi, via via che le loro vicende proseguivano, Marcello e Sofia sono andati un po' per conto loro, staccandosi da riferimenti, modelli o fonti di ispirazione.

MARCELLO E SOFIA - tavola n.4 (dicembre 2007)

Tutte le 54 tavole di MARCELLO E SOFIA uscite sulla rivista Tempodì, sono state pubblicate in bicromia. Non una colorazione "piena", quindi, ma nemmeno un bianco e nero classico. La scelta della bicromia, voluta da Luca, si dimostrò azzeccatissima sia per la tipologia delle storie, sia per la rivista nella quale queste tavole venivano pubblicate. Ma Luca non si limitò a questo: ogni tanto, dopo alcune tavole in cui aveva utilizzato una certa tonalità cromatica, cambiava tonalità, restando però sempre fedele alla scelta della bicromia. E così abbiamo blocchi di tavole sui toni dell'azzurro (un azzurro "da graphic novel", si potrebbe dire), altre sul viola e sull'arancio, altre ancora su una sorta di giallo-beige.
E poi ce ne sono alcune, come quella qui sotto, che Luca pensò di fare sul verde ma che l'editore gli fece virare su altre tonalità. Evidentemente non gli piaceva il verde, anche se quella qui sotto è molto più efficace così come la vedete rispetto a quanto non sia nel rosa-viola con cui fu corretta e pubblicata!

MARCELLO E SOFIA - tavola n.13 (giugno 2009)

Nell'aprile del 2016, dopo nove anni ininterrotti di pubblicazioni, MARCELLO E SOFIA chiuse i battenti. Quando ci avvisarono dalla casa editrice, ne fummo sorpresi. Non ce lo aspettavamo, anche perché ci sembrò quasi un fulmine a ciel sereno. Ma non era così.
La crisi dell'editoria aveva progressivamente portato la casa editrice a ridimensionare la rivista Tempodì, fino a tagliare anche i costi di produzione della nostra serie (che, per la verità, erano davvero minimi, per non dire insignificanti).
Fu davvero un grande dispiacere, perché Marcello e Sofia mi erano entrati nel cuore e, ormai, facevano parte della mia vita come due persone reali.
Ho sempre sperato di poterli riprendere e di ricominciare a scrivere le loro storie. Ma oggi, dopo quasi cinque anni dall'interruzione della serie, questo non è ancora successo.

Il logo di MARCELLO E (&) SOFIA
così come appare all'inizio di ogni storia


Leggete le puntate precedenti con un semplice click sui link qui sotto:

Puntata (1): FRANZISKA - aspirante giornalista
Puntata (2): CI VEDIAMO IN FACOLTÀ
Puntata (3): LE SGRAMMATICATE VICENDE DI CAIUS
Puntata (4): LO STRANIERO SENZA NOME
Puntata (5): SUPER PRO
Puntata (6): CHE FATICA ESSERE TOPI
Puntata (7): VALENTINO VA LONTANO
Puntata (8): MINO & SARA

MARCELLO E SOFIA è un'opera © Daniele Mocci & Luca Usai.

Chi fosse interessato alla serie per scopi editoriali, può contattarmi attraverso le mie pagine social (facebook, linkedin).
Le immagini e i testi pubblicati in questo post SONO DI ESCLUSIVA PROPRIETÀ DEGLI AUTORI e possono essere condivisi SOLO A SCOPO DIVULGATIVO e SENZA FINI DI LUCRO su web e carta stampata, CITANDO SEMPRE NOME E COGNOME DEGLI AUTORI STESSI.

venerdì 19 febbraio 2021

Daniele Mocci & Luca Usai story (8): MINO & SARA


Prima di cominciare questa ottava puntata sui lavori creati dal duo Daniele Mocci e Luca Usai, devo mettere le mani avanti e chiedervi scusa per la bassa qualità di alcune immagini che troverete in questo articolo. In particolare, quelle che riguardano alcune strip "finite" di MINO & SARA.
Purtroppo io e Luca ci siamo resi conto di non avere a disposizione, nei nostri archivi, le immagini definitive (e in alta risoluzione) di questo lavoro. Cercheremo di recuperarle al più presto, ma intanto mi sono arrangiato e ho recuperato qualcosa dai file di lavorazione. Purtroppo le strip "finite" che vedrete qui sotto, a parte due, sono state scannerizzate direttamente dalle pagine del diario scolastico nel quale furono pubblicate.
In più, per quanto sia davvero molto carino, quel diario è appena più grande di un francobollo! E le immagini nelle sue pagine interne sono state stampate in una risoluzione assai scarsa.

Cartolina/gadget per gli alunni, allegata al diario Aiò toghether 2004-05

Cartolina/gadget per i genitori, allegata al diario Aiò toghether 2004-05

Nel mese di giugno del 2004, Luca (Usai) fu contattato dall'agenzia di comunicazione Graficstudio di Cagliari per una nuova proposta di lavoro. L'agenzia aveva ricevuto l'incarico di realizzare il diario scolastico Aiò together 2004-05, una pubblicazione curata dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Giovanili della Provincia di Cagliari. Si trattava della terza edizione di un prodotto ormai piuttosto conosciuto dalle nostre parti, in virtù di una distribuzione capillare e del successo riscosso tra gli studenti nei due anni precedenti.

Il diario Aiò toghether 2004-05
(copertina illustrata da Luca Usai)

Il diario 2004-05, pensato principalmente per i ragazzi delle terze medie, nasceva con un obiettivo ambizioso: fornire ai ragazzi il maggior numero di informazioni possibile in vista della scelta dell'indirizzo di studi che avrebbero dovuto compiere al termine di quell'anno scolastico. Questo anche grazie a un fascicoletto allegato al diario, dal significativo titolo Percorsi scolastici per il futuro.

Copertina del fascicoletto allegato al diario

I due protagonisti Mino e Sara, nella strip sulla sicurezza stradale
Tra le sue pagine, infatti, ogni tanto sarebbero apparsi dei brevi articoli/saggio su questioni di grande interesse e/o attualità: organizzazione delle istituzioni europee, diritti dei ragazzi, ambiente e inquinamento, sport, prevenzione degli incendi, disabilità, sicurezza stradale, storia, ecc.

L'articolo/saggio sui diritti dei ragazzi
(con relativa strip), all'interno del diario

Per ciascuno di questi argomenti fu chiesto alla "ditta" Mocci&Usai di realizzare una striscia a fumetti. Poi Luca, oltre alla strip, avrebbe dovuto realizzare svariate illustrazioni che sarebbero andate ad arricchire le pagine del diario, a cominciare dalla copertina.

La strip sul decentramento dei poteri dello Stato

A prescindere dal fatto che "Aiò" in lingua sarda si dovrebbe scrivere "Ajò" (con la J), il progetto ci piacque e ci mettemmo subito all'opera.

La strip sullo sport

Nacque così una nuova serie (abbastanza "mini", per la verità) di strisce umoristiche, che io e Luca chiamammo MINO & SARA, con i nomi dei due protagonisti.

Mino

Sara

Mino e Sara sono due studenti di terza media che si ritrovano ad affrontare le varie tematiche proposte dai saggi di cui sopra, con un piglio naturalmente più leggero e spesso divertente.

Mino e Sara alle prese con le "difficoltà" delle energie alternative
Strip sulla disabilità

A mettere loro i bastoni tra le ruote (o, per lo meno, a provarci) c'è spesso Gigi, il bullo/scapestrato della classe che, in realtà, come quasi tutti i bulli/scapestrati, è solo un ragazzo che probabilmente non ha avuto le corrette attenzioni nel corso della sua crescita e le reclama con atti per nulla intelligenti e del tutto fuori luogo.

Gigi, il bullo


La mia sceneggiatura disegnata per una strip sul rischio di incendi
che non fu inclusa nel diario

La mia sceneggiatura disegnata per la strip sul rischio di incendi
che poi fu effettivamente realizzata e pubblicata

La versione finita (con i disegni di Luca)
della strip sul rischio di incendi

Un altro personaggio ricorrente è quello della professoressa, che in diversi casi io e Luca abbiamo utilizzato per introdurre l'argomento delle strip.

La prof spiega un fatto di storia della Sardegna
e lo "applica" per disattivare i disturbi di Gigi

In totale, le strisce pubblicate nell'agenda furono 11, ma durante la lavorazione io ne scrissi altre 3 che furono scartate.

La mia sceneggiatura disegnata per la strip sulla sicurezza nella scuola,
che però non fu realizzata

Ma mia sceneggiatura disegnata per la strip sull'UNICEF,
che però non fu realizzata

Una sorta di "pintadèra" con la Sardegna circondata da stelle,
disegnata da Luca e utilizzata in diversi punti del diario


Leggete le puntate precedenti con un semplice click sui link qui sotto:

Puntata (1): FRANZISKA - aspirante giornalista
Puntata (2): CI VEDIAMO IN FACOLTÀ
Puntata (3): LE SGRAMMATICATE VICENDE DI CAIUS
Puntata (4): LO STRANIERO SENZA NOME
Puntata (5): SUPER PRO
Puntata (6): CHE FATICA ESSERE TOPI
Puntata (7): VALENTINO VA LONTANO

MINO & SARA è un'opera © Daniele Mocci & Luca Usai.

Chi fosse interessato alla serie per scopi editoriali, può contattarmi attraverso le mie pagine social (facebook, linkedin).
Le immagini e i testi pubblicati in questo post SONO DI ESCLUSIVA PROPRIETÀ DEGLI AUTORI e possono essere condivisi SOLO A SCOPO DIVULGATIVO e SENZA FINI DI LUCRO su web e carta stampata, CITANDO SEMPRE NOME E COGNOME DEGLI AUTORI STESSI.